La Ferrari di Fernando Alonso è stata venduta ad un prezzo importante, ma mai superiore a quello speso da Papa Giovanni Paolo II.
Nel bel mezzo di uno dei suoi periodi migliori, Fernando Alonso sta disputando un importante campionato, conquistandosi l’affetto dei suoi tifosi. Proprio dopo il Gp di Monte Carlo, il pilota spagnolo ha annunciato di voler mettere all’asta la sua rara Ferrari Enzo.
“Significa molto per me. Mi sono divertito molto con l’auto, è un’opera d’arte magica”, ha detto Fernando Alonso in un videomessaggio incoraggiando i partecipanti dell’asta a “prendersi cura dell’auto e a godersela”.
La vendita della Ferrari Enzo
Non è passato molto tempo dopo l’ufficializzazione della messa all’asta della mitica auto rossa di Alonso, quando è iniziata la contesa fra i più appassionati della Ferrari. E la proposta, a cifre altissime, è arrivata presto.
Si può definire come un pezzo unico, essendo il primo esemplare prodotto della serie limitata. Oltre al telaio numero 1, la vettura – nata grazie anche alle competenze di Michael Schumacher – aveva percorso appena 4800 chilometri.
Il prezzo della Enzo di Alonso
Considerato un modello che si inserisce nel gotha delle produzioni più recenti, la Enzo ha trovato un ignoto acquirente che ha vinto l’asta bandita da MonacoCar Auctions, acquistando la celebre auto di Alonso spendendo 5,4 milioni di euro.
Una cifra enorme, certo. Ma che comunque non supera quella del il 400° e ultimo esemplare donato a Papa Giovanni Paolo II, con un intento chiaro. La Ferrari infatti sapeva bene che quel modello sarebbe finito all’asta, il cui ricavato sarebbe finito in beneficenza.
Qualche mese dopo il Papa morì e, quando era diventato Papa Benedetto XVI, la Ferrari Enzo venne battuta una prima volta all’asta, ed acquistata per poco più di un milione di dollari. Dieci anni dopo, però, l’auto venne rimessa all’asta e si arrivò fino a 6,05 milioni di dollari.